lunedì 30 maggio 2011

I Gelsi raccontati da Francesca

  fonte il Leone & la Gazzella
I GELSI DI VILLA ROSA
di Francesca Contardi, 27 maggio 2011



I Gelsi di Villa Rosa è stata, l’anno scorso, una delle mie prime gare, dove ho sofferto dall’inizio alla fine a quella che per me allora era un’andatura di tutto rispetto. Oggi sorrido al ricordo di quella “tribolazione” perché, pur consapevole di essere sempre a livello podistico una “tapasciona”, gioisco dei miei piccoli miglioramenti.
Quest’anno partecipo volentieri in ricordo di Grazia Di Marco, per la memoria di una persona che, come posso essere io oggi, ha amato questo sport e ne ha fatto una costante nella sua vita.
Perciò, nonostante la giornata lavorativa che si fa’ sentire, alle sette di sera siamo a Valenza, in Rione Fogliabella, a ritirare il mio pettorale.
A prendere il via, tantissime persone: tantissimi amici podisti, alcuni dei nomi tra i più prestigiosi dell’atletica alessandrina e ligure e, per la maggior parte, noi amatori, rappresentanti del bel mondo del podismo locale. Mi sorprende vedere tanti bambini e tanti non competitivi, che passeggeranno sul percorso di sei chilometri: tutti radunati davanti al palco per raccogliere le parole commosse della speaker, in raccoglimento per Grazia.
Un po’ di riscaldamento, qualche allungo, e si fanno le ore 20.15.
Si parte per questa otto chilometri di collinare immersa nel verde delle colline valenzane.
Mi avvio ad un’andatura contenuta e arrivo fino alla prima salita al secondo chilometro in tranquillità. Mi si slaccia persino una scarpa: un errore da principiante!
Le salite mi sono sempre piaciute parecchio, perciò su questa carrareccia che risale la collina non ho problemi e comincio a passare un po’ di gente che mi aveva lasciato indietro all’inizio.
Una lunga discesa ciottolosa ci porta in prossimità di Villa Rosa: cerco di non forzare troppo. Siamo al terzo chilometro e sto correndo bene, senza fatica. Al quarto chilometro c’è il ristoro, dove zelanti volontari ci allungano un bicchier d’acqua che rifiuto con un sorriso e poi l’impegnativa salita di Ricotti, di cui ho ancora, nonostante sia trascorso un anno, un fresco ricordo!
Era veramente dura, ma oggi le sensazioni sono diverse. Sono ancora pimpante e salgo leggera, facendo lo slalom tra i non competitivi che camminano.
Alla fine della salita, veniamo apostrofati da un simpatico volontario: “Forza, ora è tutta discesa!”.
So che non è proprio così, ma comunque il più è fatto.
Torniamo verso la città: una collana di podisti che si sgrana sulla costa della collina. Un colpo d’occhio inconsueto e, per me, significativamente bello.
Percorro gli ultimi due chilometri a tutta birra, con relativa facilità, perché finora mi sono risparmiata parecchio e arrivo sul traguardo dove mi tolgono premurosamente il chip e mi indicano il ristoro.
La gara si è conclusa e ora comincia la festa! Peccato che per noi stasera sia già ora di andar via. Smessi i panni della podista, devo tornare in tutta fretta a quelli di mamma!
Anche quest’anno “I Gelsi di Villa Rosa” sono stati un appuntamento piacevolissimo, veramente ben gestito dall’organizzazione, un’occasione per fare sport, da condividere insieme agli amici in pieno divertimento, un momento ricco di Grazia…



2 commenti:

Anonimo ha detto...

bellissime sensazioni...

Anonimo ha detto...

bellissime sensazioni...