Dopo i, forse troppi, complimenti che ci hanno tributato un
po’ tutti gli amici, cominciano ad arrivare anche le critiche, premesso che i
complimenti fanno ovviamente sempre più piacere, vorrei solo dire un paio di
cose prima che la cosa si allarghi troppo.
Primo la partenza anticipata dei non competitivi, che continuano a dirmi sia un
caso unico in tutto il podismo, fa parte di questa competizione che è, e vuole
fortemente continuare a essere, diversa da tutte le altre, sennò non capirei
chi si fa tanta strada per venire un giovedì dopo il lavoro fino a Valenza.
Ricordo inoltre ai puristi delle “competitive prima di
tutto” che a questa gara i non competitivi sono molto più numerosi dei
competitivi (il 50% in più) pagano come gli altri ma non hanno premi mentre per
la competitiva è stato messo a disposizione un budget considerevole.
Ho come il solito chiesto ai primi se hanno avuto difficoltà
in salita ricotti, il tratto incriminato, e se qualcuno non era entusiasta
molti mi hanno espressamente detto che correre con un pubblico per tutti gli
ultimi 3 km,
almeno, che incitano e fanno il tifo è una cosa bellissima. Poi sicuramente si
può e si deve migliorare, io voglio solo ribadire che è stata una mia scelta,
non un caso.
Pensate che in un percorso per metà sterrato di 8 kilometri
sono passati 700 podisti, scusatemi ma io vedo prima di tutto una cosa bella,
oserei dire unica nel suo genere.
Poi se qualcuno la vede diversamente, accetterò le critiche.
Quello che non mi piace è che si dica che questo a portato
ad altri errori poiché non è assolutamente vero. Lo sbaglio di percorso è
avvenuto in un tratto dove non è passato nessun della "non competitiva", è successo nel tratto della prima
salita. C’era un addetto nel percorso e lo sbaglio è avvenuto subito dopo nel
tratto erboso dove avevamo tagliato l’erba, i primi due hanno girato verso un
cancello che finisce subito lì e hanno perso il vantaggio che avevano sul terzo
Novella, che ha poi vinto la gara, in questo abbiamo si colpa, perchè si può sempre fare meglio, potevamo mettere
un segno in più magari e segnare in terra con il gesso, ma i camminatori in questo non
centrano nulla.
Ha cambiato l’esito della gara? Questo non ve lo so dire.
Ne ho parlato con Andrea, che è un amico e che ha un legame
speciale con questa corsa e sapendo che voglio smettere di organizzare e voglio
passare la mano è ancora più dispiaciuto di non aver vinto. Lui che è un atleta
che ammiro oltre il lato tecnico mi ha detto:
-Ciao Daniele, sei contento per la riuscita
della gara? Io ho ancora l'amaro in bocca perchè la vittoria era alla mia
portata visto che nella prima salita stava riuscendo il mio intento di fare la
differenza ma poi sono stato troppo impulsivo nel voler recuperare velocemente
il gap formatosi con lo sbaglio. GRAZIE per il VOSTRO TIFO, perchè mi fa non mi
sentire lo STRANIERO di turno. Un abbraccio a tutti, a te, Max e
Paolo...ciao a presto Andrea-
Di sicuro bisogna anche dire che Daniele
Novella ha fatto la gara della vita, ha avuto molto coraggio ad attaccare
sempre, forse la fortuna aiuta gli audaci.
Parlando di errori aggiungo che la partenza
anticipata di 2-3 minuti che ha danneggiato 3 concorrenti che erano ancora
lontani dalla linea di partenza è solo colpa mia, anche qui però ci sono
ragioni organizzative e di sicurezza di cui tenere conto, credetemi non è stato
facile.
permettetemi di scherzare un poco, con questa foto di una tappa del giro al Mortirolo, ma qui che si giocano il giro e devono farsi largo a spintoni cosa dovrebbero dire?
Detto tutto questo, posso già dirvi che si sta
comunque pensando di come ovviare alcuni problemi, il prossimo anno le partenze
potranno diventare 3 una camminata con partenza molto anticipata, una non
competitiva con mezzora di differenza dalla competitiva e la competitiva per
ultima ma in modo che i primi non trovino nessuno nei tratti incriminati, ma che
abbiano il tifo e il sostegno negli ultimi 2 chilometri che sono
su asfalto e non creano problemi.
Cortolezzis Daniele
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