Il sogno dei Gelsi.
L’altroieri stavo scrivendo questo pezzo, sono partito
dall’inizio di questa gara per raccontare tutta la storia di questa corsa ma a
metà del pezzo mi sono accorto che era un discorso troppo retorico, pesante e
non rendeva minimamente lo spirito dei gelsi.
Così l’ho cestinato. Non so se posso riuscire a spiegare
tutto quello che è per me questa corsa, per capirmi un po’ dovete conoscermi
saper la mia storia e quella di Grazia, quanto mi manca e quanto mi abbia aiutato
in questo sogno di fare una cosa da grandi, una gara organizzata da un gruppo
di amici ma fatta come se fosse la più importante del mondo, per noi è sempre
stata così.
Ogni anno un’emozione particolare, quella dell’anno scorso
non ve la sò spiegare a parole, ma quante emozioni, troppe. Quante storie,
dietro ogni partecipante, tutte storie di passione per la corsa e soprattutto
di amicizia dimostrata nei nostri confronti.
Ieri abbiamo messo in atto la settima edizione, un altro
record di partecipazione ed emozioni enormi, per me c’è stata un’emozione in
più: è stata la mia ultima Gelsi come organizzatore, dal prossimo anno mi
dedicherò ad altre cose e non mi prenderò più un impegno così grande.
Spero che qualcuno la prenda per mano e la porti avanti con la
passione che ci abbiamo messo Grazia, io e tutti gli amici.
Ringrazio tutto il gruppo Free Runners e la Cartotecnica per la riuscita della
Gelsi, la corsa di Grazia, consentitemi un ringraziamento particolare a Lella.
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